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Secondo l’Agenzia Europea per la Sicurezza soffre di stress oltre un lavoratore su quattro in Italia. Quali sono le cause principali e soprattutto come fare a combatterle?

Dal 1 gennaio 2011, tra l’altro, lo stress rientra come elemento di rischio rispetto alla salute dei lavoratori ed entra a pieno titolo nel Testo Unico per la Sicurezza e la Salute dei Luoghi di Lavoro (decreto legislativo 81/2008 e succ.). Le aziende, quindi, sono tenute a monitorare il livello di stress, appunto, dei propri collaboratori. Qui la legislazione supporta nel fornire indicazioni di metodo, ma lascia ampio spazio nella gestione delle indagini che possono effettivamente essere condotte in maniera autonoma o affidandosi ad un professionista esterno.

I parametri stessi sulla base dei quali poter individuare il livello di benessere/malessere del dipendente sono molto variabili: ci possono essere situazioni oggettive, legate ad esempio alla precarietà di una situazione o ad un impatto eccessivo in termini di numero di ore lavorate o di orari di difficile gestione, ma spesso lo stress è funzione dell’individuo. Un senso di malessere soggettivo che deriva dal disallineamento tra le aspettative del dipendente (di ogni genere e tipo) e la realtà effettivamente presente.

Nelle aziende se ne parla moltissimo, se ne chiacchiera alla macchina del caffè, in mensa, nelle telefonate con i clienti ed i fornitori, nelle riunioni HR, ma la sensazione è che la sensibilità sul tema sia ancora davvero poco presente, come se una malattia di tipo emotivo possa avere minore dignità o essere meno reale di una polmonite. Nella nostra esperienza, in effetti, i danni dello stress rispetto alla produttività ed all’efficacia sono davvero rilevanti: giornate di lavoro perse, incidenti sul lavoro dovuti a disattenzione, mancato coinvolgimento rispetto alla gestione delle priorità...

Ecco alcuni dati su cui riflettere:

  • 20 Miliardi di Euro gli effetti in perdite per le aziende europee ogni anno, riconducibili a problemi legati allo stress;
  • il 50%-60% di tutte le giornate perse è riconducibile a Stress;
  • il 79% degli imprenditori europei è preoccupato per gli effetti dello stress sul lavoro;
  • il 26% adotta misure reali per ridurre lo stress in azienda.

Agenzia Europea per La Sicurezza sul Lavoro (2009)