marchio VisionMind
Reale Mutua

Un primario gruppo assicurativo italiano, che da sempre investe molto nella conoscenza e sulla crescita delle persone, ha nelle politiche di gestione e sviluppo HR un focus specifico sul target dei giovani (under 31), la workforce del futuro.
Orientarli nella costruzione della loro employability, valorizzando il talento individuale, è un obiettivo strategico per poter rispondere alle nuove necessità legate all’evoluzione del mercato e dell’organizzazione interna.
In particolare, nell’attuale fase di profonda trasformazione organizzativa e culturale legata ai processi di digitalizzazione, il Gruppo ripone nei giovani forti attese riguardo al cambiamento e all’innovazione.

La sfida

La sfida è quella di portare il cambiamento nella realtà più vera dell’organizzazione, nelle modalità di lavorare insieme accorciando le distanze dettate dai livelli e dalle responsabilità gerarchiche.

Già l’introduzione di nuove modalità di lavoro, il lavoro per progetti e lo smart working, è un fattore abilitante del cambiamento delle interazioni, ma è importante ricercare/costruire sempre nuove occasioni per sperimentare possibili diversi approcci collaborativi e inclusivi.

La soluzione

Si è partiti dalla convinzione che valorizzare le differenze generazionali, culturali, motivazionali e di leadership, nella logica dell’inclusione, è la base per costruire una nuova organizzazione più agile e aperta al cambiamento.

Far lavorare insieme Top Manager, Executive e Young Talents è stato il banco di prova.

VisionMind, partendo da questa impostazione, ha realizzato un processo di Mentoring e Reverse Mentoring, utilizzando un approccio che ha permesso di sfruttare al massimo le potenzialità del Mentoring e del Coaching; il risultato è stato un percorso ambizioso e ad alto livello che è stato realizzato, per due anni consecutivi, anche grazie al forte commitment del Direttore Generale.

Il percorso ad hoc è stato progettato utilizzando nelle sessioni di gruppo TalkActive®, una metodologia interattiva strutturata, che utilizza il peer mentoring, favorendo la condivisione ed il confronto di esperienze e approcci tra i partecipanti, identificando soluzioni a sfide complesse.

Il progetto è suddiviso in tre fasi

  • nella prima fase i professionisti coinvolti sono stati formati all’utilizzo dello strumento, hanno scelto le aree e le sfide su cui lavorare nelle sessioni di coppia, hanno creato le basi di lavoro con il Mentor/Mentee cui erano stati associati;
  • nella seconda fase le coppie Mentor/Mentee hanno lavorato in autonomia, interfacciandosi con il team Sviluppo, promotore dell’iniziativa e con il facilitatore VisionMind, per eventuali supporti metodologici;
  • nella terza fase, un momento di condivisione collettiva, speculare a quella di lancio, sono state raccolte le Best Practices e si è fatto un bilancio dell’iniziativa.

Il risultato

La scelta di uno strumento metodologico comune ha fornito ai team coinvolti una guida per poter lavorare in autonomia, potenziando, così, la condivisione dei diversi approcci, background e competenze, e favorendo uno scambio che ha orientato e guidato il percorso stesso di mentoring e reverse mentoring.

In estrema sintesi questo strumento ha permesso di:

  • rispecchiare le competenze presenti nei partecipanti per farle emergere pienamente e svilupparle;
  • attivare e catalizzare un processo concorde di esplorazione e pianificazione di soluzioni innovative;
  • focalizzare su futuro e cambiamento, incoraggiando l’azione pratica e la ricerca di soluzioni strategiche e pertinenti.

Le diverse generazioni a confronto, coinvolte in questo progetto, hanno potuto migliorare la reciproca conoscenza, stimolando fiducia e ascolto e contribuendo a velocizzare il processo di integrazione tra risorse, così importante all’interno dell’organizzazione.

Supporto nei processi di sviluppo organizzativoTalkActive®