Una pillola formativa di pochi minuti per spiegarci la Busyness Trap, cioè la trappola del perdersi nelle cose di poco conto e non riuscire così a raggiungere i nostri obiettivi.
Kurt Lewin, lo psicologo americano-tedesco famoso per il suo modello di analisi dei campi di forza, suggerisce che ogni iniziativa di cambiamento intrapresa da un individuo o da un'organizzazione ha sia forze trainanti che forze frenanti. Le forze trainanti possono essere descritte come azioni o iniziative che implementiamo per spostarci dal nostro stato attuale (dove siamo adesso) allo stato desiderato (dove vogliamo essere).
Le forze frenanti, invece, sono gli ostacoli che si frappongono o le trappole in cui cadiamo, che ci tengono trincerati nello status quo (stato attuale) e lavorano contro le Forze trainanti.
La maggior parte dei programmi di sviluppo in azienda focalizzano l’80-90% dell’attenzione e dell’energia sulle forze trainanti, le iniziative che ci porteranno da dove siamo oggi a dove vogliamo essere. Tuttavia, sono le forze frenanti che ci mantengono saldamente ancorati allo status quo e ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi o di realizzare la nostra visione.
Nei prossimi mesi pubblicheremo una serie di video in cui analizziamo le forze frenanti, le Trappole, che ci impediscono di raggiungere i nostri obiettivi e cambiare davvero. Per ogni trappola vedremo quali sono i motivi principali per cui ci cadiamo e analizzeremo l’approccio convenzionale che viene adottato. Spoiler: gli approcci convenzionali il più delle volte non funzionano! Quindi vedremo quali sono le soluzioni alternative per uscirne.
Iniziamo oggi con la “Busyness Trap”, cioè la trappola del perdersi nelle cose di poco conto. Ce ne parlano Barbara Calvi e Gianluca Santagostino.
Presentazione del workshop Trapologist at Work™